mercoledì 23 marzo 2011

Rossella Brescia è Cassandra a Milano al Teatro Smeraldo


Dal 30 marzo al 3 aprile 2011, il Teatro Smeraldo di Milano ospiterà lo spettacolo Cassandra con Rossella Brescia e Stefano De Martino. Cassandra ha debuttato in prima mondiale nel 1995 al Teatro Olimpico di Roma, cui sono seguite numerose altre rappresentazioni in giro per il mondo tra cui: Estonian National Opera, Dalhalla Opera Festival, Parigi, Avignone, Teatro Verdi di Trieste, Israele. Cassandra, tratto dal capolavoro di Christa Wolf che rielabora partendo dal mito classico il valore dell’indipendenza femminile, è uno dei lavori di maggior successo di Luciano Cannito tutt’ora presente nei repertori di molte affermate compagnie internazionali: dopo il debutto del 1995 al Teatro Olimpico di Roma è stato presentato, tra l’altro, all’Estonian National Opera, al Dalhalla Opera Festival, a Parigi, ad Avignone, al Teatro Verdi di Trieste, al Teatro San Carlo di Napoli, al Teatro Massimo di Palermo, dalla Bat Dor Dance Company di Israele.e il Ballet de l'Opéra de Nice, lo riprenderà nella prossima stagione. Traspone in chiave moderna la guerra di Troia ambientandola nella Sicilia degli anni Cinquanta. La giovane Cassandra, profetessa inascoltata, si innamora, contro il volere del padre Priamo - sindaco di un paese dell’entroterra – di Enea, un giovane disoccupato, e viene per questo rinchiusa nella sua camera, dove una notte sogna che una bellissima donna sarà la causa della sventura della sua gente. Dall’America, dove era emigrato in cerca di fortuna, torna inaspettatamente il fratello Paride portando con sé Hellen, fascinosa signora strappata a un miliardario. Nonostante i tentativi di dissuasione di Cassandra le nozze si celebreranno. All’arrivo improvviso di un furioso Ulysses, il marito americano di Hellen, che tenta di tutto per impossessarsi della moglie, la comunità isolana si compatta per proteggere i due novelli sposi. La tremenda profezia di Cassandra, di fronte al televisore – nuovo cavallo di Troia, oggetto sconosciuto nel paesino sperduto - che l’astuto magnate porta in dono rimane inascoltata: la popolazione si raduna di fronte all’oggetto misterioso e rimane come ipnotizzata, cadendo in un sonno profondo che permetterà a Ulysses di riprendere Hellen, non dopo aver derubato dei loro averi i paesani.

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